Le Farchie

La prima volta che partecipai a questa festa ero poco più che una ragazzina, e ricordo lo stupore , di chi come me aveva sempre vissuto in città, nel vedere un paese intero fare festa e accogliere tutti come fossero di famiglia.
Di anni ne sono passati tanti prima che tornassi a Fara Filiorum Petri per rivivere la festa di Sant'Antonio. Così qualche anno fa, in compagnia della mia inseparabile macchinetta, ho deciso di tornare per raccontare questo evento che ogni anno attira migliaia di persone.
Sì potrebbe pensare che le feste di paese siano tutte uguali, che la gente sia tutta ospitale, ma a Fara c'è qualcosa di diverso:
il clima che si respira è coinvolgente, la gente di questo paese è autentica e genuina.
Già dai primi giorni di Gennaio, se si gira per le contrade, si vedono i primi fuochi ardere nelle prossimità di quelli che poi saranno i luoghi dove si costruiranno le "Farchie".
La gente del posto, finito di lavorare, si ritrova lì per progettare il lavoro dei successivi giorni, socializzare davanti al fuoco e magari strimpellare qualche canzone in compagnia di un bicchiere di vino. Chiunque si trovi da quelle parti è il ben accetto, anzi spesso dopo la chiacchierata ci si ritrova anche a una tavolata imbandita di prelibatezze del posto.
Raccontare la gente di Fara, di quanto amore ci sia dietro una festa tradizionale non è semplice, io nel mio piccolo in questi anni ho cercato di farlo attraverso i miei scatti e ogni anno si aggiungono persone nuove, emozioni sempre più forti, è come se con il passare del tempo mi sentissi sempre più parte di questa comunità.